La Legge di bilancio 2024 ha dedicato particolare attenzione al rapporto di lavoro domestico, introducendo un controllo volto a contrastare l’evasione fiscale e contributiva nel settore in questione.
Infatti l’Agenzia delle Entrate e l’Inps, a partire da quest’anno, avvieranno controlli incrociati scambiandosi dati e informazioni al fine di fare emergere eventuali redditi non dichiarati; sarà pertanto sulla base delle comunicazione di lavoro domestico effettuate sul sito dell’Inps, che l’Agenzia delle Entrate stimerà la retribuzione imponibile ai fini fiscali.
Nel caso in cui questi dati scambiati dovessero rivelare un’incongruenza tra le denunce contributive e quanto in possesso dell’anagrafe tributaria, il sistema genererà in automatico una dichiarazione precompilata che verrà inviata al contribuente, con l’invito alla regolarizzazione.
I datori di lavoro dovranno pertanto prestare la massima attenzione al rilascio della certificazione annuale di quanto corrisposto ai collaboratori domestici, ed è quindi evidente che ciò potrà essere gestito solo a seguito di emissione mensile dei cedolini paga.