Negli ultimi anni i contributi della storica legge Sabatini hanno visto una maggiorazione delle agevolazioni per investimenti in Industria 4.0 e Green, aumentando ulteriormente il beneficio nel caso di investimenti nel Mezzogiorno. Inoltre, come da Decreto 43 del 2024 del 19 Gennaio, pubblicato il 5 aprile in Gazzetta Ufficiale, si potrà accedere all’incentivo anche tramite un progetto di investimento tradizionale che preveda un aumento del capitale sociale, in modo da favorire la capitalizzazione delle PMI.
L’agevolazione prevede per le piccole imprese di accedere a contributo a fondo perduto a fronte di finanziamenti stipulati per l’acquisto (anche mediante leasing finanziario), di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo. Non sono agevolabili le spese relative a terreni e fabbricati o quelle relative a beni usati o rigenerati. Il programma di investimento deve essere concluso entro 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento (con una Banca).
Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. Si tratta di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • 3,575% per gli investimenti “4.0” e “green”;
  • 5,5% per gli investimenti “4.0” nel Mezzogiorno (c.d. “Nuova Sabatini Sud”);
  • 5% per gli investimenti che prevedono un aumento di capitale di almeno il 30% dell’importo del finanziamento (solo per le società di capitali).

In merito alle prime tre tipologie di agevolazioni, la concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento. Tale finanziamento, da stipularsi solo successivamente alla data di presentazione della domanda, deve rispettare i seguenti requisiti:

  • deve essere deliberato da una banca o da un intermediario finanziario, a copertura degli investimenti;
  • deve avere durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento non superiore a 12 mesi, di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene;
  • deve essere deliberato per un valore compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria;

In merito alla recente agevolazione, riguardante la riduzione del 5% del tasso di interesse, è destinata alle micro e piccole imprese (per le medie imprese l’agevolazione ammonta al 3,575%) che abbinano ad un progetto di investimento anche l’aumento di capitale sociale pari ad almeno il 30% del valore dell’investimento. Dopo opportuna delibera (anche come “Versamento in conto capitale”), il conferimento deve essere effettuato esclusivamente in denaro e versato entro la data di richiesta di erogazione del contributo.
La presentazione delle domande avviene esclusivamente per via telematica attraverso il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.