I fringe benefit sono beni e servizi in natura che il datore di lavoro sceglie di erogare ai lavoratori, con la facoltà di poterli anche assegnare ad personam. Quindi non si configura un diritto del lavoratore alla percezione di tali benefici, trattandosi di una liberalità del datore di lavoro.

Quali sono
I fringe benefit attualmente erogabili sono:
• buoni spesa
• buoni benzina
• auto aziendale
• rimborsi per utenze domestiche (luce, acqua, gas, affitto prima casa e interessi su mutuo)

Limiti
Di norma questi beni e servizi sono esenti se erogati entro il limite dei 258,23 euro. Soltanto per il 2024, così come previsto dalla Legge di Bilancio, tale limite si estende a 1.000,00 euro per tutti i lavoratori e fino a 2.000,00 per chi ha figli fiscalmente a carico.
In entrambi i casi il dipendente dovrà sottoscrivere un’autodichiarazione (in presenza di figli a carico si dovrà indicare il codice fiscale degli stessi).

Particolarità
I rimborsi delle utenze domestiche (luce, acqua, gas, affitto prima casa e interessi su mutuo) possono essere effettuati soltanto se il lavoratore fornisce documentazione comprovante il pagamento delle stesse, sempre che le bollette/contratto siano intestati al richiedente o altro membro familiare convivente, purché dimostri l’effettivo sostenimento delle spese. In tal caso, i lavoratori dovranno sottoscrivere un’autodichiarazione in cui indicheranno di non aver chiesto rimborsi presso altri datori di lavoro per le stesse utenze.