Con la nuova Legge di Bilancio 2023 del 29 Dicembre 2022, n. 197, sono state introdotte tante novità di carattere fiscale e non solo, che sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2023. Il nostro Studio pubblicherà una sequenza di quattro articoli finalizzati a trattare gli argomenti più rilevanti che andranno a introdurre importanti modifiche all’interno del nostro ordinamento. Il presente articolo affronta, primo fra tutti, uno dei temi più caldi della Legge di Bilancio: saldo e stralcio e definizione agevolata dei carichi tributari.

Stralcio automatico dei ruoli fino a 1.000,00 euro
Annullamento automatico dei carichi fino a 1.000,00 euro (comprensivi di quota capitale, sanzioni e interessi) affidati all’Agenzia della Riscossione dal 1° Gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, compresi quelli inseriti in precedenti definizioni agevolate relativi ai debiti affidati all’Agente della Riscossione

Definizione agevolata dei carichi tributari
Definizione agevolata dei debiti affidati all’Agenzia della Riscossione dall’01/01/2000 al 30/06/2022, pagando solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per procedure esecutive e di notifica della cartella. Non si versano pertanto sanzioni e interessi, compresi quelli legali, di mora e gli aggi di riscossione. Per poter accedere al beneficio, è necessario presentare entro il 30/04 apposita domanda e successivamente è possibile pagare in un’unica soluzione entro il 31/07/2023 ovvero optare per la dilazione fino a 18 rate di cui:

• le prime due, per un importo pari al 10% ciascuna del carico complessivo, da corrispondere entro il 31/07/2023 e il 30/11/2023;
• le altre, entro il 28/02 – 31/05 – 31/07 e 30/11 di ogni anno.

Definizione agevolata delle somme da controllo dichiarazioni
Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo formale delle dichiarazioni (avvisi bonari), relative agli anni d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, 2020 e 2021, per i quali il pagamento non è scaduto alla data del 1° Gennaio 2023, o i cui avvisi sono stati recapitati successivamente a tale data. Le somme possono essere definite pagando imposte e contributi previdenziali, interessi e somme aggiuntive, oltre le sanzioni nella misura ridotta del 3%. Rientrano nella definizione anche quegli avvisi per i quali sono in corso alla data dell’01/01/2023 le rateazioni, pagando, dal debito residuo, imposte e contributi previdenziali, interessi, somme aggiuntive oltre alle sanzioni ridotte al 3%.

Nei successivi articoli, riguardanti sempre la nuova Legge di Bilancio, verranno  trattati argomenti fra i quali: aumento del plafond per il regime forfettario, flat tax, proroga CIM, Industria 4.0, superbonus 110%, bonus mobili etc.