Con il messaggio Inps n. 428/2021 è stato introdotto un nuovo sistema di verifica della congruità degli adempimenti contributivi negli appalti.
L’obbligazione solidale negli appalti tra committente e appaltatore rimane; dove l’appaltatore dovesse risultare inadempiente, subentrerebbe il committente nel pagamento delle prestazioni e dei contributi.
L’Inps, quindi, ha introdotto questo nuovo strumento nell’ottica di incrementare i controlli e ridurre almeno in parte il rischio connesso all’obbligazione solidale, in quanto il già esistente Durc rappresenta solo una fotografia momentanea della situazione contributiva.
Il committente pertanto avrà a disposizione il MoCOA (Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti) in cui inserirà:
• i codici fiscali dei lavoratori impiegati nell’appalto o subappalto;
• la percentuale di impiego del singolo lavoratore rispetto ai giorni lavorativi complessivi nel mese.
Dopo l’inserimento dei dati essi verranno elaborati e l’appalto risulterà registrato. A seguito di ciò il sistema produrrà un Codice Identificativo Appalto (CIA) che arriverà via PEC al committente, all’appaltatore e ove presente al subappaltatore.
L’appaltatore e il subappaltatore dovranno comunicare tale codice al consulente del lavoro, in modo tale che venga esposto nei flussi Uniemens.
Il sistema pertanto elaborerà un report mensile chiamato DoCOA (Documento Congruità Occupazionale Appalti) che tramite l’incrocio dei dati inseriti nel MoCOA e i flussi Uniemens darà esito circa la congruità contributiva (consultabile dal committente sempre attraverso il sito Inps), evidenziando in caso di inadempienze i debiti riscontrati.