Pubblichiamo un articolo del Sole 24 ore del 30/11/2018:
Oltre 15 milioni di euro per chi intende realizzare servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sicilia. Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale regionale (Gurs) del 16 novembre è stata aperta la seconda finestra per la presentazione delle istanze a valere sull’Azione 9.3.2 del Po Fesr Sicilia 2014-2020, con maggiori risorse rispetto alla prima finestra, aperta lo scorso mese di febbraio, che ha visto impegnati circa 2,9 milioni di euro.
La misura, gestita dal Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali, agevola progetti di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici per l’erogazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia (nidi di infanzia e servizi integrativi) rivolti a soggetti con un’età compresa tra 0 e 3 anni.
Possono presentare istanza di agevolazione le Organizzazioni del Terzo settore no profit, tali soggetti devono essere classificabili come Pmi ed esercitare, come attività prevalente, quella di cui al codice Ateco 88.91 (servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili).
Le spese ammissibili sono rappresentate da progettazione, opere murarie, impianti, macchinari ed attrezzature. Ogni progetto dovrà prevedere necessariamente la ristrutturazione dell’immobile, mentre le spese per macchinari ed attrezzature non potranno essere superiori al 50% delle spese per le opere murarie. L’investimento minimo è pari a 100mila euro.
L’azione prevede un contributo in conto capitale pari al 90% della spesa ammissibile entro un limite di 200mila euro. La modalità di selezione dei progetti è valutativa a graduatoria, i principali parametri di valutazione vertono sulla qualità della proposta, sulla sostenibilità economica e sul livello di innovazione sociale. Le domande dovranno essere trasmesse tramite Pec entro il 90° giorno dalla pubblicazione in Gurs (a decorrere quindi dal 16 novembre, entro il 13 febbraio), l’ulteriore documentazione prevista dall’avviso dovrà pervenire entro i successivi sette giorni a mezzo raccomandata o a mano
Tipologia di aiuto:
Contributo in conto capitale sulla base di procedura valutativa a graduatoria. Gli aiuti saranno corrisposti in misura del 90% delle spese ammissibili ed entro il limite di € 200.000,00
Scadenza
ore 13:00 del 90° giorno successivo alla pubblicazione sulla GURS del decreto
Chi è finanziabile
Organizzazioni del Terzo Settore No Profit, a condizione che nel proprio atto costitutivo sia previsto:
a) Che l’ente non persegua fini di lucro;
b) Lo svolgimento di attività in favore dei minori.
L’ente che presenta l’istanza dovrà iscriversi all’Albo regionale di cui alla L.R. 22/86.
Il soggetto richiedente, alla data di presentazione della domanda, deve, tra gli altri requisiti:
• essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali (DURC);
• possedere la capacità economico-finanziaria (attestazione bancaria);
• esercitare l’attività prevalente rientrante nei codici ATECO ISTAT 2007 88.91;
• essere regolarmente iscritto: o nel registro delle imprese della CCIAA; o se trattasi di associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato, al Registro delle persone
giuridiche istituito presso le Prefetture o presso le Regioni se l’attività dell’ante è esercitata in una sola Regione; o nel caso di società cooperative sociali ONLUS o cooperative
Onlus, all’Albo delle società cooperative di cui al D.M. 23 giugno 2004; o in tutti gli altri casi, iscrizione all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus);
• non perseguire finalità di lucro e avere finalità statutarie che possono prevedere anche attività assistenziali in favore dei minori e siano coerenti con l’attività programmata
Chi non è finanziabile
Non possono presentare l’istanza i soggetti che sono costituiti in una forma giuridica partecipativa aggregata (ATI, RTI, ATS, ecc).
Progetti ammissibili
i progetti di adeguamento, rifunzionalizzzazione e ristrutturazione di edifici per l’erogazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia (nidi di infanzia e servizi integrativi) secondo i “Nuovi Standard Strutturali e organizzativi per i servizi per la prima infanzia” fissati dal D.P.R.S. 126 del 16.05.2013. I soggetti che intendono realizzare un progetto d’investimento sul territorio della Regione Siciliana in forza delle agevolazioni in forza del presente avviso, presentano, insieme alla domanda, una proposta progettuale. La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio:
Le varie fasi del progetto d’investimento
Un cronoprogramma con indicazione dei mesi necessari per la conclusione dell’intervento a partire dalla data di avvio
Le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento
Durata e termini di realizzazione del progetto: l’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto non può avere luogo prima della presentazione della domanda di contributo. Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto. L’operazione dovrà concludersi, ovvero essere funzionale ed in uso, entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione della Convenzione. Massimali di investimento Il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a € 100.000,00.
Spese ammissibili
Costi di progettazione – Opere murarie – Impianti – Macchinari – Attrezzature (compresi gli arredi): le spese per macchinari, attrezzature e arredi) non possono essere superiori al 50%
delle spese sostenute per le opere murarie.
Criteri di selezione
Max 50 punti Qualità della proposta progettuale
Max 15 punti Sostenibilità gestionale ed economica dell’operazione proposta (previsione delle fonti di copertura, attendibilità e accuratezza delle ipotesi, disponibilità delle risorse
umane e finanziarie necessarie, ecc)
Max 10 punti Rapporto tra costo dell’operazione e numero di utenti presi in carico
Max 2 punti Dichiarazione rilasciata dal Comune di pertinenza relativa al fabbisogno di copertura del servizio
Max 15 punti Livello di innovazione sociale dell’operazione (rispetto ai fabbisogni di flessibilità e adattabilità del servizio dell’utenza, ecc.)
Max 8 punti Presenza tra i proponenti di una componente femminile o giovanile

Le domande che non raggiungono un punteggio pari a 60 non saranno finanziate.