In passato avevamo già discusso dello strumento “Nuove imprese a tasso zero” (abbreviato NITO), con un apposito articolo che trattava della misura . Con l’introduzione del cd. “Decreto crescita”, si è potenziato il presente strumento, inserendo ulteriori agevolazioni a beneficio dei giovani e dell’imprenditoria femminile.
Infatti, dal 19 maggio è possibile presentare la domanda di agevolazione “ON”, nuovo acronimo della misura che sta per “Oltre Nuove imprese a tasso zero”, secondo i nuovi criteri introdotti dalla Circolare n. 117378 dell’8 aprile 2021. La misura di sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile è stata profondamente revisionata con l’introduzione di significative agevolazioni, grazie alle novità introdotte dal cd. “Decreto crescita” del 4 dicembre 2020. L’incentivo, richiedibile su tutto il territorio Nazionale, è rivolto ai giovani fino a 35 anni e alle donne di tutte le età. Può essere utilizzato sia per imprese da costituire (presentazione della domanda come team di persone), o imprese già costituite da non più di 60 mesi (5 anni). In entrambi i casi, bisogna avere una compagine sociale composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti compresi tra i 18 ed i 35 anni di età, ovvero donne.
I settori ammissibili riguardano il manifatturiero, servizi (alle imprese e alle persone), soluzione innovative (anche per le relazioni e i bisogni sociali), commercio e il turismo. La nuova versione di NITO prevede due tipologie di linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili. Da ciò si desume che bisogna apportare un proprio 10 % di capitale proprio, più la copertura di tutte quelle spese/uscite monetarie non rientranti nelle spese ammissibili (come ad es. l’IVA). Di seguito si schematizzano le caratteristiche del finanziamento a secondo dell’intervallo temporale dalla costituzione della società:

1. Per le imprese fino a 3 anni:
– Importo massimo richiedibile: 1,5 milioni di euro (al netto dell’IVA)
– Finalità: realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti
– Tipologia agevolazioni: finanziamento a tasso zero, della durata massima di dieci anni
– Contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20% delle sole spese di macchinari, impianti attrezzature, programmi informatici, TIC e brevetti

2. Per le imprese tra i 3 e i 5 anni:
– Importo massimo richiedibile: 3 milioni di euro (al netto dell’IVA)
– Finalità: realizzare nuove unità produttive ovvero consolidare e sviluppare attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo
– Tipologia agevolazioni: finanziamento tasso zero della durata massima di dieci anni
– Contributo a fondo perduto non può superare il limite del 15% delle sole spese di impianti, macchinari, attrezzature, programmi informatici, brevetti

In entrambi i casi, il programma di spese deve essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, o alla data di costituzione della società (in caso di presentazione della domanda da parte di un team di persone).
Le domande saranno valutate secondo l’ordine di presentazione; essere tra i primi permette l’accesso alla valutazione ma non è sufficiente. Infatti, la valutazione prevede due fasi: la prima la verifica dei requisiti per l’accesso all’agevolazione; la seconda l’esame di merito. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online e dovranno essere corredate da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, attraverso la piattaforma dedicata di Invitalia.