La Legge di Bilancio è intervenuta sulla tassazione dei buoni pasto, elevando da 7 a 8 euro la quota non sottoposta a imposizione ove siano erogati in formato elettronico e, allo stesso tempo, riducendo da 5,29 a 4 euro la quota che non concorre alla formazione del reddito di lavoro, ove siano erogati in formato diverso da quello elettronico.
Per le indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto a favore dei lavoratori addetti a cantieri edili, ad altre strutture lavorative temporanee oppure ubicate in zone prive di servizi di ristorazione viene mantenuto il limite giornaliero a 5,29 euro.

Dott. Maurizio Scalia